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" Cos’è questo blog? Per me è il principale strumento di lavoro" Ho sempre fatto la maestra e ormai sono passati più di trent'anni. Sposata con Piero, due figli e ( per fortuna) ancora tanta voglia di fare per imparare il mio mestiere. Laureata in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE alla IULINE di Firenze:un'avventura che mi ha segnato nel profondo. Allora ho proseguito:MASTER di Primo Livello in Educazione e Formazione Pedagogia 2.0 e Laurea Magistrale in Innovazione Educativa ed Apprendimento Permanente.Ora lavoro sia alla Primaria sia presso UNIMIB come tutor coordinatore di Tirocinio per studenti di Scienze Formazione Primaria.
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domenica 27 gennaio 2019

Giornata della Memoria 2019


Oggi è  il 27 gennaio giornata in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto sterminate durante la Seconda Guerra Mondiale nei Campi di Concentramento. Gli alunni delle classi quinte del plesso G. Rodari hanno partecipato ad un laboratorio a classe aperte curato dalle insegnanti: hanno allestito all’ingresso della scuola l’ANGOLO DELLA MEMORIA che è possibile visitare. Hanno preparato delle poesie relative alla tematica utilizzando la tecnica del caviardage.  Inoltre, ispirandosi ad alcuni allestimenti visti durante la visita al Memoriale della Shoah a Milano, ne hanno realizzati due: “Il muro del pianto” e il “Muro dell’Indifferenza”. Hanno infine costruito un binario con accanto delle scritte che indicavano le date e le destinazioni dei treni partiti da Milano carichi di deportati. A completamento dell’angolo una finestra sbarrata con delle mani a ricordo dei prigionieri che avevano affrontato in condizioni tragiche i lunghi viaggi della morte.









domenica 20 gennaio 2019

A Milano


Mercoledì 16 gennaio 2019 ci siamo recati a Milano per vivere due esperienze significative che ci hanno aiutato a riflettere su alcune tematiche: il Governo della Regione e la Memoria della Shoah. Ci sono dapprima recati al Palazzo della Regione Lombardia, il Pirellone. Successivamente abbiamo raggiunto il Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale. Al Palazzo della Regione ci aspettavano due guide, Nikita ed Andrea, e, senza che loro ne sapessimo nulla, c’erano anche il Sindaco e il Vicesindaco. Insieme a loro abbiamo simulato una seduta del Consiglio Regionale,  compreso le differenze più significative tra le leggi e le ordinanze, poi siamo saliti al ventiseiesimo piano per ammirare lo stupendo panorama. Nel primo pomeriggio al Memoriale della Shoah abbiamo vissuto un intenso momento: all’inizio la guida ci ha fatti ragionare sul significato della parola indifferenza e sulle conseguenze storiche di questi comportamenti. Forte è stata l’emozione quando siamo entrati in un vagone ferroviario che veniva utilizzato per trasportare gli Ebrei da Milano in vari campi di concentramento. È stata una giornata che ci ha aiutati ad affrontare “argomenti da adulti”.







lunedì 24 dicembre 2018

Attività per le vacanze natalizie

Dopo aver studiato i verbi ai modi congiuntivo e condizionale divertitevi a giocare...

Attività di novembre e dicembre

In questo due mesi abbiamo lavorato per alcuni momenti importanti:
-la preparazione dell'Open Day del 24 novembre
-i laboratori per preparare la Festa di Natale del 19 dicembre
Andiamo con ordine.
OPEN DAY
Suddivisi in gruppi abbiamo preparato la lettura animata per accogliere nel modo migliore i più piccoli che arriveranno a scuola il prossimo anno scolastico: la storia si intitola“Anselmo va a scuola” di G. Zoboli e S. Mulazzani. Poi ci siamo preparati per far fare il tour della scuola: suddivisi in quattro gruppi distinti per colore, i genitori e i piccoli (che avevano ricevuto la “borsa dei ricordi” in cui conservare i regali ricevuti durante la visita) sabato 24 novembre sono partiti alla scoperta degli ambienti della scuola. Erano guidati da noi “ciceroni” d’eccezione. In ogni ambiente scolastico hanno incontrato gli alunni e le insegnanti delle altre classi con cui hanno svolto dei laboratori:
-nelle classi prime l’utilizzo della LIM e alcune esemplificazioni del progetto “smuovilascuola”;
-nelle seconde la realizzazione di un addobbo natalizio finger puppet;
-nelle terze un’avventura al castello con costruzione di una corona e un  “diploma di dama o cavaliere”;
-nelle quarte un’esperienza in lingua inglese;
-in palestra un labirinto;
-in biblioteca la presentazione delle attività che si svolgono un questo ambiente così importante;
-in aula computer l’utilizzo di alcuni robot per lo sviluppo del pensiero computazionale. Al termine della visita abbiamo consegnato l'attestato di partecipazione alla giornata.




LABORATORI PER IL NATALE

Il tema scelto riguardava “Natale & Arte”. Tutte le classi hanno realizzato degli elaborati con diverse tecniche pittoriche che richiamano la festa del Natale. Poi sono stati esposti sotto ai gazebo nel giardino della scuola. I nostri lavori proponevano la rivisitazione del celebre quadro di Klimt Il bacio (sotto il vischio) e un'opera che ricordava l'arte di A. Wharol. Divisi a gruppi abbiamo svolto delle ricerche sulle tradizioni del bacio sotto il vischio, sul panettoncino protagonista della seconda opera; altri hanno preparato i quadri, altri ancora si sono dedicati ai canti natalizi. Tutti abbiamo realizzato un manufatto in pannolenci cucito da noi guidati da una gentilissima nonna di un'alunna di V A. Anche se la giornata era piovosa siamo riusciti a cantare e raccontare i nostri lavori.


venerdì 9 novembre 2018

Un nuovo ponte per...(terza puntata)



Mercoledì 7 novembre abbiamo conosciuto Adil…in realtà questo non è il suo nome. Il nostro intervistato si chiama SALIOU BOIRO, viene dalla Guyana africana ed ha circa trent’anni. È un tipo molto gentile che parla tante lingue, è laureato in informatica e ha il desiderio di rimanere in Italia per lavorare. L’abbiamo tempestato di domande di varia natura che abbiamo riassunto in questo cartellone.















Il tempo è passato così veloce che ci siamo ritrovati a mezzogiorno senza accorgercene: lui aveva soddisfatto le nostre numerose curiosità, raccontandoci anche dei drammatici momenti che ha vissuto. Poi gli abbiamo lasciato un pensiero e un saluto scritto. Speriamo di incontrarci di nuovo.












giovedì 1 novembre 2018

Un nuovo ponte per...(seconda puntata)

Ieri sono proseguite le nostre attività con Federica e Marta a classi aperte. Dapprima abbiamo raccontato i nostri disegni: per alcuni Adil è nero e ha una valigia perché viaggia. Altri hanno evidenziato che forse è una persona che pratica sport.
Poi ci siamo soffermati e, chi voleva, provava ad esprimere se pensava di possedere una stessa caratteristica di Adil. Abbiamo dunque arricchito la sagoma così:









Successivamente abbiamo risposta ad un domanda spiegando a noi cosa  fa venire in mente la parola straniero.
Nell'ultima parte dell'incontro abbiamo preparato delle domande  che vorremmo sottoporre ad Adil che esiste realmente e conosceremo la prossima settimana, quando lo intervisteremo. Anche questo incontro ci ha fatto diventare un po' più ricchi. Aspettiamo il prossimo!



mercoledì 24 ottobre 2018

Un nuovo ponte per...

Oggi abbiamo iniziato la prima tappa di un percorso che ci vedrà impegnati per altri due mercoledì a classi aperte. Dapprima abbiamo conosciuto Marta e Federica che ci accompagneranno in questa avventura. Ecco in breve le attività di oggi:
-abbiamo visto il video  Pennuti spennati;
-abbiamo raccolto con poche parole le nostre idee;
Eccole!
-abbiamo completato una scheda che raccontava qualcosa di noi;
-ci siamo divisi a coppie e ognuno di noi, ha presentato agli altri il compagno/a;
-abbiamo conosciuto una sagoma misteriosa: quella di Adil;

-abbiamo osservato delle immagini che ci davano degli indizi su chi fosse Adil e le abbiamo attaccate alla sagoma;
-infine ognuno di noi ha disegnato Adil così come se lo o la immaginava.



sabato 6 ottobre 2018

Le nostre riflessioni sul film Wonder

A classi aperte abbiamo lavorato scrivendo otto testi di riflessione sul film Wonder. Ecco i risultati:
Amicizia

All’ inizio del film “Wonder” Auggie, il protagonista, doveva iniziare la scuola per il primo anno della sua vita, a partire da quella media.
Incontra il ragazzino che l’ aveva accompagnato quando era andato a fare la visita scolastica: Jack Will. Il ragazzo all’inizio gli sta accanto per non perdere la borsa di studio che gli era stata data alle elementari.
Finchè ad Halloween Auggie entra in classe e lo sente parlare con i suoi veri amici:
“Gli sto simpatico solo perché me l’ha detto il preside, se avessi quella faccia mi ucciderei”.
Da quel momento August non gli parla più.
Summer, una compagna della sua classe, allora gli sta vicino dato che lo vede cacciare via Jack e quindi va da lui.
Auggie e Summer vanno in un parco divertimenti dove Jack li vede insieme, allora prende uno slittino abbandonato da un suo amico.
A scuola per un lavoro di scienze, Jack ha voluto unirsi a Auggie.
Nel corridoio inizia una rissa tra Jack e Julian, il bullo, per il progetto di scienze.
Da quel momento Auggie capisce  che Jack voleva essere il suo vero amico.
Giocano entrambi a Minecraft e si chiariscono  attraverso questo gioco.
Successivamente è stata programmata una gita  ad una riserva naturale.
Il pomeriggio guardano un film che potevano vedere tranquillamente a casa, perciò escono seguiti da tre ragazzi di terza media che li prendono di mira.
Per fortuna arrivano gli amici di Julian, che li fanno scappare, dandogli pugni e calci.
Davanti ad  un lago di montagna Auggie e la company che li hanno salvati li ringraziano per averli salvati, allora si riconciliano.
L’amicizia significa volersi bene come fratelli, nella vera amicizia si litiga, ma poi si ritorna sempre insieme cioè come ha fatto Auggie con Jack Will.

Viola, Stefano, Gianluca e Martina

Bullismo
Il ruolo del bullo è interpretato da Julian che fin dal primo giorno prese di mira Auggie, facendogli domande alquanto elementari.
Avvengono talune situazioni:
-      Lo sai cos’è un cancellino? -
Auggie intimidito rispose a bassa voce:
- Si lo so …
Arriva il momento di andare a mensa e Auggie prova a sedersi vicino ai suoi compagni, ma prima di poter aprire bocca per mangiare, si ritrova da solo perché gli altri se ne erano già andati.
Inutile dire che Auggie era triste e arrabbiato con se stesso per la sua faccia.
A fine giornata Auggie passa dal giardino “incontaminato” di alunni della sua scuola.
Cosa significa essere bulli?
Essere bulli significa prendere di mira un compagno, fargli dei dispetti, umiliarlo davanti agli altri.
Secondo noi diventare bulli è cosa brutta, bisogna avere dei motivi che ti fanno solo venire la rabbia, rancore e sete di vendetta verso gli altri.
Vittima si diventa non avendo coraggio nei propri confronti e nelle proprie capacità, pensando di essere debole e inutile perchè deriso da tutti e capito solo dalla sua famiglia.

Valentina, Fabio, Mirco, Davide


La faccia di Auggie

Nel film sono presenti molte scene che descrivono il modo in cui molte persone reagiscono nel vedere per la prima volta la faccia di Auggie: alcuni voltano lo sguardo, alcuni sono disgustati e altri dopo il suo passaggio lo deridono, lo insultano o lo prendono in giro. Addirittura alcuni lo considerano un portatore di malattie, come la peste.
Anche nel primo incontro tra Auggie e Julian, quest’ultimo lo guarda con disprezzo e gli chiede se è vittima di un incidente e addirittura Julian prova odio quando scopre che Auggie è più intelligente di lui soprattutto in scienze e italiano.
Julian continua ad attaccare Auggie con biglietti, insulti e lo cancella dalla foto di classe, scrivendo frasi in cui gli chiede di morire, questi gesti lo porteranno alla sospensione e a non poter partecipare alla tanto desiderata gita alla riserva naturale.
In una scena del film invece l’aspetto di Auggie non viene giudicato negativamente, ma usato per attirare l’attenzione, attraverso compassione e pietà: stiamo parlando dell’episodio in cui la migliore e unica amica di Olivia, Miranda, a un campo estivo finge di avere Auggie come fratello. l’aspetto “mostruoso”di Auggie dunque è sfruttato per conquistare nuove amicizie e per essere compatita. Auggie per conquistare nuove amicizie sfrutta la sua intelligenza, la sua ironia e il suo umorismo, in questa superare diventa più popolare e fa superare agli altri le “barriere” rappresentate dal suo aspetto fisico.
Alessandro S., Simone, Benedetto, Gabriel


La famiglia

La famiglia è composta dalla mamma che gli fa da insegnante, dal padre che lo fa divertire, la sorella che gli dà consigli e dei suggerimenti per il mondo della scuola e un dolcissimo cane che lo aiuta nei momenti più difficili.
LA MAMMA: una persona molto disponibile e gentile che per aiutare Auggie ha rinunciato alla sua vita sociale e a concludere la sua tesi di laurea. E’ proprio la mamma che convince Auggie a frequentare le scuole medie in una vera e propria scuola. Ma dopo aver accompagnato Auggie a scuola si sente sola, come se non avesse più nulla da fare. Avendo più tempo libero decide di ricominciare a scrivere la sua tesi.
IL PAPÀ: è una persona molto buffa, giocherellona ma anche molto sensibile. Solo alla fine del film si scopre che gli aveva nascosto il suo casco da astronauta.
LA SORELLA(OLIVIA): orgogliosa di suo fratello, lei lascia sempre tutto lo spazio a Auggie e si preoccupa di non essere un peso per i genitori.
IL CANE(DAISY): è un cane fedele che tranquillizza Auggie nei momenti più difficili e quando è triste gioca con lui.
Gregorio, Giulia, Alessandro V., Lorenzo V.


La paura

Il tema della paura è molto presente nel film perchè tanti personaggi provano questa sensazione verso Auggie.
La paura della mamma riguardo alla  scuola è quella che Auggie non riesca a studiare, ad arrivare alla fine dell anno e che i professori non lo capiscano.
La paura del padre invece è che Auggie non riesca a superare i bulli della scuola e che si faccia mettere i piedi in testa.
I timori della sorella sono sia il fatto che il fidanzato lo prendesse in giro  per la sua  faccia di ,sia che qualcuno gli possa fare del male e possa ferire i suoi sentimenti.
Il protagonista  ogni giorno affronta le sue paure mettendosi in gioco  anche se a volte è complicato, ad esempio, quando nel film  arrivano dei  ragazzi con l’intenzione di picchiarlo, ma ad un certo punto intervengono gli ex bulli che hanno protetto Auggie, in quel momento esso,comprende  che ha degli amici che tengono a lui e sono sempre pronti ad aiutarlo.
Dopo un po’, appena sceso,dal pulmino i genitori hanno paura che Auggie si fosse fatto del male.
Quando capì che aveva degli amici che lo protggevano e lo difendevano in ogni momento si sentiva al sicuro e comprese che andare a scuola non era così male.
Questa storia ci insegna che quando hai un timore non devi trattenerlo, ma devi reagire.
Diego, Federica, Alessia ed Alice

Il tradimento
Nel film Wonder sono successi vari tradimenti di amicizie da costruire e da mantenere.
Il primo avviene ad Halloween in classe.
Jack Will l’ha tradito dicendo ai suoi amici che se avesse avuto la faccia di Auggie (diminutivo di August) si sarebbe ucciso.                                         
Però Auggie ha sentito tutto e si sente isolato, triste e decide di non rivolge più la parola a Jack.
Il secondo tradimento non è rivolto a Auggie, ma a Via, sua sorella.
Miranda, la migliore amica di Via, durante il campo estivo ha trovato altre amiche, e, per consolidare questi nuovi incontri, ha raccontato che la sua famiglia fosse quella di Via.
Finito il campo estivo, Miranda evitava Via. Finalmente il primo giorno di scuola, Via vede la sua migliore amica e le chiede:
“Quando sei tornata dal camping? perché non mi hai risposto ai miei messaggi?”
“Sono tornata dal camping due settimane fa e non ho risposto ai  tuoi messaggi perchè ho problemi con la famiglia.
Dopo tanti mesi, a Natale,  Miranda mentre stava passeggiando, si ritrova davanti la casa di Auggie e si ferma davanti alla finestra. Guardando da fuori ha visto la sua famiglia che stava montando l’albero di Natale divertendosi insieme. Miranda guardando quelle scene scopre che le manca la famiglia di Auggie e vorrebbe il vecchio rapporto di prima. Lo riconquista grazie alla disponibilità di Via. Per ricambiare dell’affetto ricevuto, offre la sua parte durante lo spettacolo di fine anno a Via. Il tradimento può essere risolto con il coraggio di affrontare quello che di sbagliato si è commesso. La persona tradita se ti vuole bene allora ti perdona.

Sofia C., Greta, Veronica ed Asia


Vincere le sfide
Questa è la storia di August (Auggie). Auggie è un bambino con una deformazione facciale.
La sua vita è piena di ostacoli. La prima sfida è quella di andare è quella di andare alla sccuola media.
Quando arriva tutti lo fissano, lasciandolo solo. Subito fa amicizia con Jack Will che lo aiuta nei momenti più difficili, ma a scuola, Jack viene preso di mira da Julian per essere amico di Auggie.
Ad Halloween mentre Jack sta parlando con dei compagni nega la sua amicizia con Auggie.
Auggie sentendo questa frase detta da Jack, scappa fuori dalla classe senza farsi riconoscere.
Auggie sentendosi tradito non gli rivolge più la parola. Jack è triste e allora capisce che non è l’aspetto che conta ma la gentilezza.
Un pomeriggio, mentre stanno giocando al computer Jack riesce a farsi perdonare.
Un altra sfida che riesce a superare Auggie, è il confronto con dei bulli che lo prendono in giro. Durante la gita dei ragazzi di terza media lo picchiano, ma ad un certo punto, gli amici lo aiutano a difendersi riuscendo a farli scappare. Al ritorno dalla gita Auggie racconterà ai suoi genitori della lotta.
In genere la sfida più grande per lui è stata quella di farsi accettare e apprezzare da tutti: compagni e adulti.
Aurora, Daniel, Sofia P., Lorenzo


Insegnanti e Preside
Dopo anni di “scuola in casa”, i genitori di Auggie decidono di mandarlo in una scuola media statale, perché sua mamma non può più fargli da insegnante.
Durante l’open day, il preside si presenta e gli fa conoscere Jack, Julian e Charlotte, tre dei suoi futuri compagni di classe.
Il primo giorno di scuola durante la lezione d’inglese con  M.r. Brown, nel momento
 delle presentazioni, Auggie si vergogna ma l’insegnante non lo fa sentire a disagio e facendo finta di niente,  passa a conoscere altri ragazzi.
Il giorno seguente nella lezione di scienze  Auggie prova ancora tanta vergogna, ma riesce a superare un po’ di imbarazzo grazie alle sue conoscenze di fisica e chimica….
Durante l’anno scolastico, Julian  consegnava a Auggie dei bigliettini con disegni del suo aspetto per farlo stare male e prenderlo in giro.
Allora Auggie consegnò i bigliettini agli insegnanti in particolare a Mr Brown che lo aiutò.
Il preside ricevendo questi messaggi convocò i genitori di Julian e lo sospesero.
Dopo questo fatto tutti i compagni di scuola cambiarono atteggiamento con Auggie diventandogli amici.
Alla cerimonia di fine anno, Auggie fu premiato non solo per avere superato le sue paure, ma soprattutto per avere insegnato agli altri ad avere accettato la diversità.
Edoardo, Nicole , Vittoria, Sohaib



lunedì 17 settembre 2018

Primi giorni di scuola

Mercoledì 12 settembre abbiamo cominciato il nostro ultimo anno insieme. Siamo partiti da un titolo che ha molto da dire. Riusciremo a metterlo in pratica? Certo ci stiamo già provando!

COSTRUIAMO PONTI PER...

Come prima attività abbiamo guardato il film Wonder.


martedì 11 settembre 2018

Si ricomincia davvero...


Ogni mese di settembre ricevo da parte di Aldo  Pallotti (non il maestro delle mie lontane elementari, ma il collega che mi ha insegnato a fare la maestra) gli auguri per un anno scolastico proficuo:sono i più graditi...quest'anno ha inviato questo testo su cui mi pare importante riflettere per non perdere di vista il bambino, il vero protagonista della scuola. Non un bambino prototipizzato, non un bambino ideale, non un bambino standardizzato, ma il bambino che possiamo scoprire ogni giorno se facciamo funzionare il nostro orecchio acerbo.
Buon anno a tutti...colleghi, alunni e genitori.
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.
Così disse il signore con un orecchio acerbo
Quel giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.
                                                                                                      
Gianni Rodari


lunedì 20 agosto 2018

Quasi, quasi...si ricomincia

Eccoci alla vigilia...non di Natale, ma di un nuovo anno scolastico:l'ultimo insieme. Come indicato nei compiti per le vacanze estive di italiano comunico che qui potete trovare tre giochi sui verbi, se desiderate cimentarvi!
Per ora buon proseguimento delle vostre meritate vacanze!