Informazioni personali

- Maeroby
- " Cos’è questo blog? Per me è il principale strumento di lavoro" Ho sempre fatto la maestra e ormai sono passati più di trent'anni. Sposata con Piero, due figli e ( per fortuna) ancora tanta voglia di fare per imparare il mio mestiere. Laureata in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE alla IULINE di Firenze:un'avventura che mi ha segnato nel profondo. Allora ho proseguito:MASTER di Primo Livello in Educazione e Formazione Pedagogia 2.0 e Laurea Magistrale in Innovazione Educativa ed Apprendimento Permanente.Ora lavoro sia alla Primaria sia presso UNIMIB come tutor coordinatore di Tirocinio per studenti di Scienze Formazione Primaria.
Visualizzazione post con etichetta alunni_primaria_classe_5_2018_italiano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alunni_primaria_classe_5_2018_italiano. Mostra tutti i post
mercoledì 13 febbraio 2019
domenica 27 gennaio 2019
Giornata della Memoria 2019
Oggi è il 27 gennaio giornata in cui si
ricordano le vittime dell’Olocausto sterminate durante la Seconda Guerra
Mondiale nei Campi di Concentramento. Gli alunni delle classi quinte del plesso
G. Rodari hanno partecipato ad un laboratorio a classe aperte curato dalle
insegnanti: hanno allestito all’ingresso della scuola l’ANGOLO DELLA MEMORIA
che è possibile visitare. Hanno preparato delle poesie relative alla tematica
utilizzando la tecnica del caviardage.
Inoltre, ispirandosi ad alcuni allestimenti visti durante la visita al
Memoriale della Shoah a Milano, ne hanno realizzati due: “Il muro del pianto” e
il “Muro dell’Indifferenza”. Hanno infine costruito un binario con accanto
delle scritte che indicavano le date e le destinazioni dei treni partiti da
Milano carichi di deportati. A completamento dell’angolo una finestra sbarrata
con delle mani a ricordo dei prigionieri che avevano affrontato in condizioni
tragiche i lunghi viaggi della morte.
domenica 20 gennaio 2019
A Milano
Mercoledì 16 gennaio 2019 ci siamo recati a Milano per vivere due esperienze significative che ci hanno aiutato a riflettere su alcune tematiche: il Governo della Regione e la
Memoria della Shoah. Ci sono dapprima recati al Palazzo della
Regione Lombardia, il Pirellone. Successivamente abbiamo raggiunto il Memoriale
della Shoah alla Stazione Centrale. Al Palazzo della Regione ci aspettavano due
guide, Nikita ed Andrea, e, senza che loro ne sapessimo nulla, c’erano anche il
Sindaco e il Vicesindaco. Insieme a loro abbiamo simulato una seduta del
Consiglio Regionale, compreso le differenze più significative tra le
leggi e le ordinanze, poi siamo saliti al ventiseiesimo piano per ammirare lo
stupendo panorama. Nel primo pomeriggio al Memoriale della Shoah abbiamo vissuto
un intenso momento: all’inizio la guida ci ha fatti ragionare sul significato
della parola indifferenza e sulle conseguenze storiche di questi comportamenti.
Forte è stata l’emozione quando siamo entrati in un vagone ferroviario che
veniva utilizzato per trasportare gli Ebrei da Milano in vari campi di concentramento.
È stata una giornata che ci ha aiutati ad affrontare “argomenti da
adulti”.
martedì 25 dicembre 2018
lunedì 24 dicembre 2018
Attività per le vacanze natalizie
Dopo aver studiato i verbi ai modi congiuntivo e condizionale divertitevi a giocare...
Attività di novembre e dicembre
In questo due mesi abbiamo lavorato per alcuni momenti importanti:
-la preparazione dell'Open Day del 24 novembre
-i laboratori per preparare la Festa di Natale del 19 dicembre
Andiamo con ordine.
OPEN DAY
Suddivisi in gruppi abbiamo preparato la lettura animata per accogliere nel modo migliore i più piccoli che arriveranno a scuola il prossimo anno scolastico: la storia si intitola“Anselmo va a scuola” di G. Zoboli e S. Mulazzani. Poi ci siamo preparati per far fare il tour della scuola: suddivisi in quattro gruppi distinti per colore, i genitori e i piccoli (che avevano ricevuto la “borsa dei ricordi” in cui conservare i regali ricevuti durante la visita) sabato 24 novembre sono partiti alla scoperta degli ambienti della scuola. Erano guidati da noi “ciceroni” d’eccezione. In ogni ambiente scolastico hanno incontrato gli alunni e le insegnanti delle altre classi con cui hanno svolto dei laboratori:
-la preparazione dell'Open Day del 24 novembre
-i laboratori per preparare la Festa di Natale del 19 dicembre
Andiamo con ordine.
OPEN DAY
Suddivisi in gruppi abbiamo preparato la lettura animata per accogliere nel modo migliore i più piccoli che arriveranno a scuola il prossimo anno scolastico: la storia si intitola“Anselmo va a scuola” di G. Zoboli e S. Mulazzani. Poi ci siamo preparati per far fare il tour della scuola: suddivisi in quattro gruppi distinti per colore, i genitori e i piccoli (che avevano ricevuto la “borsa dei ricordi” in cui conservare i regali ricevuti durante la visita) sabato 24 novembre sono partiti alla scoperta degli ambienti della scuola. Erano guidati da noi “ciceroni” d’eccezione. In ogni ambiente scolastico hanno incontrato gli alunni e le insegnanti delle altre classi con cui hanno svolto dei laboratori:
-nelle classi prime l’utilizzo della LIM e alcune
esemplificazioni del progetto “smuovilascuola”;
-nelle seconde la realizzazione di un addobbo natalizio
finger puppet;
-nelle terze un’avventura al castello con costruzione di una
corona e un “diploma di dama o cavaliere”;
-nelle quarte un’esperienza in lingua inglese;
-in palestra un labirinto;
-in biblioteca la presentazione delle attività che si
svolgono un questo ambiente così importante;
-in aula computer l’utilizzo di alcuni robot per lo sviluppo
del pensiero computazionale. Al termine della visita abbiamo consegnato l'attestato di partecipazione alla giornata.
LABORATORI PER IL NATALE
Il
tema scelto riguardava “Natale & Arte”. Tutte le classi hanno realizzato degli
elaborati con diverse tecniche pittoriche che richiamano la festa del Natale. Poi sono stati esposti sotto ai gazebo nel giardino della scuola. I nostri lavori proponevano la rivisitazione del celebre quadro di Klimt Il bacio (sotto il vischio) e un'opera che ricordava l'arte di A. Wharol. Divisi a gruppi abbiamo svolto delle ricerche sulle tradizioni del bacio sotto il vischio, sul panettoncino protagonista della seconda opera; altri hanno preparato i quadri, altri ancora si sono dedicati ai canti natalizi. Tutti abbiamo realizzato un manufatto in pannolenci cucito da noi guidati da una gentilissima nonna di un'alunna di V A. Anche se la giornata era piovosa siamo riusciti a cantare e raccontare i nostri lavori.
venerdì 9 novembre 2018
Un nuovo ponte per...(terza puntata)
Mercoledì 7 novembre abbiamo conosciuto Adil…in realtà
questo non è il suo nome. Il nostro intervistato si chiama SALIOU BOIRO, viene
dalla Guyana africana ed ha circa trent’anni. È un tipo molto gentile che parla
tante lingue, è laureato in informatica e ha il desiderio di rimanere in Italia
per lavorare. L’abbiamo tempestato di domande di varia natura che abbiamo
riassunto in questo cartellone.
Il tempo è passato così veloce che ci siamo ritrovati a
mezzogiorno senza accorgercene: lui aveva soddisfatto le nostre numerose curiosità,
raccontandoci anche dei drammatici momenti che ha vissuto. Poi gli abbiamo
lasciato un pensiero e un saluto scritto. Speriamo di incontrarci di nuovo.
giovedì 1 novembre 2018
Un nuovo ponte per...(seconda puntata)
Ieri sono proseguite le nostre attività con Federica e Marta a classi aperte. Dapprima abbiamo raccontato i nostri disegni: per alcuni Adil è nero e ha una valigia
perché viaggia. Altri hanno evidenziato che forse è una persona che pratica sport.
Poi ci siamo soffermati e, chi voleva, provava ad esprimere se pensava di possedere una stessa caratteristica di
Adil. Abbiamo dunque arricchito la sagoma così:
Successivamente abbiamo risposta ad un domanda spiegando a noi cosa fa venire in mente la parola straniero.
Nell'ultima parte dell'incontro abbiamo preparato delle domande che vorremmo sottoporre ad Adil che esiste realmente e conosceremo la prossima settimana, quando lo intervisteremo. Anche questo incontro ci ha fatto diventare un po' più ricchi. Aspettiamo il prossimo!
mercoledì 24 ottobre 2018
Un nuovo ponte per...
Oggi abbiamo iniziato la prima tappa di un percorso che ci vedrà impegnati per altri due mercoledì a classi aperte. Dapprima abbiamo conosciuto Marta e Federica che ci accompagneranno in questa avventura. Ecco in breve le attività di oggi:
-abbiamo visto il video Pennuti spennati;
-abbiamo raccolto con poche parole le nostre idee;
-abbiamo completato una scheda che raccontava qualcosa di noi;
-ci siamo divisi a coppie e ognuno di noi, ha presentato agli altri il compagno/a;
-abbiamo conosciuto una sagoma misteriosa: quella di Adil;
-abbiamo osservato delle immagini che ci davano degli indizi su chi fosse Adil e le abbiamo attaccate alla sagoma;
-infine ognuno di noi ha disegnato Adil così come se lo o la immaginava.
-abbiamo visto il video Pennuti spennati;
-abbiamo raccolto con poche parole le nostre idee;
Eccole! |
-ci siamo divisi a coppie e ognuno di noi, ha presentato agli altri il compagno/a;
-abbiamo conosciuto una sagoma misteriosa: quella di Adil;
-abbiamo osservato delle immagini che ci davano degli indizi su chi fosse Adil e le abbiamo attaccate alla sagoma;
-infine ognuno di noi ha disegnato Adil così come se lo o la immaginava.
sabato 6 ottobre 2018
Le nostre riflessioni sul film Wonder
A classi aperte abbiamo lavorato scrivendo otto testi di riflessione sul film Wonder. Ecco i risultati:
Amicizia
All’
inizio del film “Wonder” Auggie, il protagonista, doveva iniziare la scuola
per il primo anno della sua vita, a partire da quella media.
Incontra
il ragazzino che l’ aveva accompagnato quando era andato a fare la visita
scolastica: Jack Will. Il ragazzo all’inizio gli sta accanto per non perdere
la borsa di studio che gli era stata data alle elementari.
Finchè
ad Halloween Auggie entra in classe e lo sente parlare con i suoi veri amici:
“Gli
sto simpatico solo perché me l’ha detto il preside, se avessi quella faccia
mi ucciderei”.
Da
quel momento August non gli parla più.
Summer,
una compagna della sua classe, allora gli sta vicino dato che lo vede
cacciare via Jack e quindi va da lui.
Auggie
e Summer vanno in un parco divertimenti dove Jack li vede insieme, allora
prende uno slittino abbandonato da un suo amico.
A
scuola per un lavoro di scienze, Jack ha voluto unirsi a Auggie.
Nel
corridoio inizia una rissa tra Jack e Julian, il bullo, per il progetto di
scienze.
Da
quel momento Auggie capisce che Jack
voleva essere il suo vero amico.
Giocano
entrambi a Minecraft e si chiariscono
attraverso questo gioco.
Successivamente
è stata programmata una gita ad una
riserva naturale.
Il
pomeriggio guardano un film che potevano vedere tranquillamente a casa,
perciò escono seguiti da tre ragazzi di terza media che li prendono di mira.
Per
fortuna arrivano gli amici di Julian, che li fanno scappare, dandogli pugni e
calci.
Davanti
ad un lago di montagna Auggie e la
company che li hanno salvati li ringraziano per averli salvati, allora si
riconciliano.
L’amicizia
significa volersi bene come fratelli, nella vera amicizia si litiga, ma poi
si ritorna sempre insieme cioè come ha fatto Auggie con Jack Will.
Viola, Stefano, Gianluca e Martina
|
Bullismo
Il ruolo
del bullo è interpretato da Julian che fin dal primo giorno prese di mira
Auggie, facendogli domande alquanto elementari.
Avvengono
talune situazioni:
- Lo sai cos’è un cancellino? -
Auggie intimidito rispose a bassa voce:
- Si lo so …
Arriva il
momento di andare a mensa e Auggie prova a sedersi vicino ai suoi compagni,
ma prima di poter aprire bocca per mangiare, si ritrova da solo perché gli
altri se ne erano già andati.
Inutile
dire che Auggie era triste e arrabbiato con se stesso per la sua faccia.
A fine giornata Auggie passa dal giardino “incontaminato”
di alunni della sua scuola.
Cosa significa essere bulli?
Essere bulli significa prendere di mira un compagno, fargli
dei dispetti, umiliarlo davanti agli altri.
Secondo noi diventare bulli è cosa brutta, bisogna avere
dei motivi che ti fanno solo venire la rabbia, rancore e sete di vendetta
verso gli altri.
Vittima si diventa non avendo coraggio nei propri confronti
e nelle proprie capacità, pensando di essere debole e inutile perchè deriso
da tutti e capito solo dalla sua famiglia.
Valentina, Fabio,
Mirco, Davide
La faccia di Auggie
Nel film sono presenti molte scene che descrivono il modo
in cui molte persone reagiscono nel vedere per la prima volta la faccia di
Auggie: alcuni voltano lo sguardo, alcuni sono disgustati e altri dopo il suo
passaggio lo deridono, lo insultano o lo prendono in giro. Addirittura alcuni
lo considerano un portatore di malattie, come la peste.
Anche nel primo incontro tra Auggie e Julian, quest’ultimo
lo guarda con disprezzo e gli chiede se è vittima di un incidente e
addirittura Julian prova odio quando scopre che Auggie è più intelligente di
lui soprattutto in scienze e italiano.
Julian continua ad attaccare Auggie con biglietti, insulti
e lo cancella dalla foto di classe, scrivendo frasi in cui gli chiede di
morire, questi gesti lo porteranno alla sospensione e a non poter partecipare
alla tanto desiderata gita alla riserva naturale.
In una scena del film invece l’aspetto di Auggie non viene
giudicato negativamente, ma usato per attirare l’attenzione, attraverso
compassione e pietà: stiamo parlando dell’episodio in cui la migliore e unica
amica di Olivia, Miranda, a un campo estivo finge di avere Auggie come
fratello. l’aspetto “mostruoso”di Auggie dunque è sfruttato per conquistare
nuove amicizie e per essere compatita. Auggie per conquistare nuove amicizie
sfrutta la sua intelligenza, la sua ironia e il suo umorismo, in questa
superare diventa più popolare e fa superare agli altri le “barriere”
rappresentate dal suo aspetto fisico.
Alessandro S.,
Simone, Benedetto, Gabriel
|
La famiglia
La
famiglia è composta dalla mamma che gli fa da insegnante, dal padre che lo fa
divertire, la sorella che gli dà consigli e dei suggerimenti per il mondo
della scuola e un dolcissimo cane che lo aiuta nei momenti più difficili.
LA MAMMA:
una persona molto disponibile e gentile che per aiutare Auggie ha rinunciato
alla sua vita sociale e a concludere la sua tesi di laurea. E’ proprio la
mamma che convince Auggie a frequentare le scuole medie in una vera e propria
scuola. Ma dopo aver accompagnato Auggie a scuola si sente sola, come se non
avesse più nulla da fare. Avendo più tempo libero decide di ricominciare a
scrivere la sua tesi.
IL PAPÀ: è
una persona molto buffa, giocherellona ma anche molto sensibile. Solo alla
fine del film si scopre che gli aveva nascosto il suo casco da astronauta.
LA SORELLA(OLIVIA):
orgogliosa di suo fratello, lei lascia sempre tutto lo spazio a Auggie e si
preoccupa di non essere un peso per i genitori.
IL
CANE(DAISY): è un cane fedele che tranquillizza Auggie nei momenti più
difficili e quando è triste gioca con lui.
Gregorio, Giulia, Alessandro V.,
Lorenzo V.
|
La paura
Il tema
della paura è molto presente nel film perchè tanti personaggi provano questa
sensazione verso Auggie.
La paura
della mamma riguardo alla scuola è
quella che Auggie non riesca a studiare, ad arrivare alla fine dell anno e
che i professori non lo capiscano.
La paura
del padre invece è che Auggie non riesca a superare i bulli della scuola e
che si faccia mettere i piedi in testa.
I timori
della sorella sono sia il fatto che il fidanzato lo prendesse in giro per la sua
faccia di ,sia che qualcuno gli possa fare del male e possa ferire i
suoi sentimenti.
Il
protagonista ogni giorno affronta le
sue paure mettendosi in gioco anche se
a volte è complicato, ad esempio, quando nel film arrivano dei ragazzi con l’intenzione di picchiarlo, ma
ad un certo punto intervengono gli ex bulli che hanno protetto Auggie, in
quel momento esso,comprende che ha
degli amici che tengono a lui e sono sempre pronti ad aiutarlo.
Dopo un
po’, appena sceso,dal pulmino i genitori hanno paura che Auggie si fosse
fatto del male.
Quando
capì che aveva degli amici che lo protggevano e lo difendevano in ogni
momento si sentiva al sicuro e comprese che andare a scuola non era così
male.
Questa
storia ci insegna che quando hai un timore non devi trattenerlo, ma devi
reagire.
Diego, Federica, Alessia ed Alice
|
Il tradimento
Nel
film Wonder sono successi vari tradimenti di amicizie da costruire e da
mantenere.
Il
primo avviene ad Halloween in classe.
Jack
Will l’ha tradito dicendo ai suoi amici che se avesse avuto la faccia di
Auggie (diminutivo di August) si sarebbe ucciso.
Però
Auggie ha sentito tutto e si sente isolato, triste e decide di non rivolge
più la parola a Jack.
Il
secondo tradimento non è rivolto a Auggie, ma a Via, sua sorella.
Miranda,
la migliore amica di Via, durante il campo estivo ha trovato altre amiche, e,
per consolidare questi nuovi incontri, ha raccontato che la sua famiglia
fosse quella di Via.
Finito
il campo estivo, Miranda evitava Via. Finalmente il primo giorno di scuola,
Via vede la sua migliore amica e le chiede:
“Quando
sei tornata dal camping? perché non mi hai risposto ai miei messaggi?”
“Sono
tornata dal camping due settimane fa e non ho risposto ai tuoi messaggi perchè ho problemi con la
famiglia.
Dopo
tanti mesi, a Natale, Miranda mentre
stava passeggiando, si ritrova davanti la casa di Auggie e si ferma davanti
alla finestra. Guardando da fuori ha visto la sua famiglia che stava montando
l’albero di Natale divertendosi insieme. Miranda guardando quelle scene
scopre che le manca la famiglia di Auggie e vorrebbe il vecchio rapporto di
prima. Lo riconquista grazie alla disponibilità di Via. Per ricambiare
dell’affetto ricevuto, offre la sua parte durante lo spettacolo di fine anno
a Via. Il tradimento può essere risolto con il coraggio di affrontare quello
che di sbagliato si è commesso. La persona tradita se ti vuole bene allora ti
perdona.
Sofia C., Greta, Veronica ed Asia
|
Vincere le sfide
Questa è la storia di
August (Auggie). Auggie è un bambino con una deformazione facciale.
La sua vita è piena di
ostacoli. La prima sfida è quella di andare è quella di andare alla sccuola
media.
Quando arriva tutti lo
fissano, lasciandolo solo. Subito fa amicizia con Jack Will che lo aiuta nei
momenti più difficili, ma a scuola, Jack viene preso di mira da Julian per
essere amico di Auggie.
Ad Halloween mentre Jack
sta parlando con dei compagni nega la sua amicizia con Auggie.
Auggie sentendo questa
frase detta da Jack, scappa fuori dalla classe senza farsi riconoscere.
Auggie sentendosi tradito
non gli rivolge più la parola. Jack è triste e allora capisce che non è
l’aspetto che conta ma la gentilezza.
Un pomeriggio, mentre
stanno giocando al computer Jack riesce a farsi perdonare.
Un altra sfida che riesce
a superare Auggie, è il confronto con dei bulli che lo prendono in giro.
Durante la gita dei ragazzi di terza media lo picchiano, ma ad un certo
punto, gli amici lo aiutano a difendersi riuscendo a farli scappare. Al
ritorno dalla gita Auggie racconterà ai suoi genitori della lotta.
In genere la sfida più
grande per lui è stata quella di farsi accettare e apprezzare da tutti:
compagni e adulti.
Aurora, Daniel, Sofia
P., Lorenzo
|
Insegnanti e Preside
Dopo anni
di “scuola in casa”, i genitori di Auggie decidono di mandarlo in una scuola
media statale, perché sua mamma non può più fargli da insegnante.
Durante
l’open day, il preside si presenta e gli fa conoscere Jack, Julian e
Charlotte, tre dei suoi futuri compagni di classe.
Il primo
giorno di scuola durante la lezione d’inglese con M.r. Brown, nel momento
delle presentazioni, Auggie si vergogna ma
l’insegnante non lo fa sentire a disagio e facendo finta di niente, passa a conoscere altri ragazzi.
Il giorno
seguente nella lezione di scienze
Auggie prova ancora tanta vergogna, ma riesce a superare un po’ di
imbarazzo grazie alle sue conoscenze di fisica e chimica….
Durante
l’anno scolastico, Julian consegnava a
Auggie dei bigliettini con disegni del suo aspetto per farlo stare male e
prenderlo in giro.
Allora
Auggie consegnò i bigliettini agli insegnanti in particolare a Mr Brown che
lo aiutò.
Il preside
ricevendo questi messaggi convocò i genitori di Julian e lo sospesero.
Dopo
questo fatto tutti i compagni di scuola cambiarono atteggiamento con Auggie
diventandogli amici.
Alla
cerimonia di fine anno, Auggie fu premiato non solo per avere superato le sue
paure, ma soprattutto per avere insegnato agli altri ad avere accettato la
diversità.
Edoardo, Nicole , Vittoria, Sohaib
|
lunedì 17 settembre 2018
Primi giorni di scuola
Mercoledì 12 settembre abbiamo cominciato il nostro ultimo anno insieme. Siamo partiti da un titolo che ha molto da dire. Riusciremo a metterlo in pratica? Certo ci stiamo già provando!
COSTRUIAMO PONTI PER...
Come prima attività abbiamo guardato il film Wonder.
COSTRUIAMO PONTI PER...
Come prima attività abbiamo guardato il film Wonder.
martedì 11 settembre 2018
Si ricomincia davvero...
Ogni mese di settembre ricevo da parte di Aldo Pallotti (non il maestro delle mie lontane elementari, ma il collega che mi ha insegnato a fare la maestra) gli auguri per un anno scolastico proficuo:sono i più graditi...quest'anno ha inviato questo testo su cui mi pare importante riflettere per non perdere di vista il bambino, il vero protagonista della scuola. Non un bambino prototipizzato, non un bambino ideale, non un bambino standardizzato, ma il bambino che possiamo scoprire ogni giorno se facciamo funzionare il nostro orecchio acerbo.
Buon anno a tutti...colleghi, alunni e genitori.
Un giorno sul diretto
Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane,
anzi era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
Signore, gli dissi
dunque, lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.
Così disse il signore con un orecchio
acerbo
Quel giorno, sul diretto
Capranica-Viterbo.
Gianni Rodari
lunedì 20 agosto 2018
Quasi, quasi...si ricomincia
Eccoci alla vigilia...non di Natale, ma di un nuovo anno scolastico:l'ultimo insieme. Come indicato nei compiti per le vacanze estive di italiano comunico che qui potete trovare tre giochi sui verbi, se desiderate cimentarvi!
Per ora buon proseguimento delle vostre meritate vacanze!
Per ora buon proseguimento delle vostre meritate vacanze!
Iscriviti a:
Post (Atom)