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" Cos’è questo blog? Per me è il principale strumento di lavoro" Ho sempre fatto la maestra e ormai sono passati più di trent'anni. Sposata con Piero, due figli e ( per fortuna) ancora tanta voglia di fare per imparare il mio mestiere. Laureata in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE alla IULINE di Firenze:un'avventura che mi ha segnato nel profondo. Allora ho proseguito:MASTER di Primo Livello in Educazione e Formazione Pedagogia 2.0 e Laurea Magistrale in Innovazione Educativa ed Apprendimento Permanente.Ora lavoro sia alla Primaria sia presso UNIMIB come tutor coordinatore di Tirocinio per studenti di Scienze Formazione Primaria.

lunedì 18 maggio 2015

...finalmente l'abbiamo incontrato!

Oggi è venuto a scuola Gianluca Alzati, l'autore del libro PICCOLA STAFFETTA che stiamo leggendo in classe.

Questo libro racconta le vicende di Marco, un ragazzo che viene punito in maniera singolare a causa di un suo comportamento sbagliato:dovrà svolgere una ricerca sulla Resistenza. Casualmente incontrerà LIDIA MENAPACE che lo aiuterà a conoscere questo importante periodo storico. Quella che era una punizione si trasformerà in un indimenticabile viaggio nel passato che ha ancora molto da dire oggi. L'autore ci ha proposto anche due canzoni, in particolare una dedicata a Lidia. 



LE IMPRESSIONI DEI RAGAZZI:
...era un tipo molto gasato ed entusiasta della sua esperienza...sapeva suonare,cantare, scrivere libri...insomma un tipo fantastico!

...era molto bravo a raccontare le storie con il tono giusto. Mi ha insegnato a riflettere sul comportamento delle persone.

L'emozione che ho provato nella canzone dedicata a Lidia mi faceva venire i brividi, soprattutto  nella frase "Tirando i freni cercherò di fermare questa guerra".

Lui me lo aspettavo più serio, perchè anche se il libro ha delle battute divertenti, tratta di un argomento per niente allegro, 

Questa esperienza mi ha emozionato e impressionato perchè non solo Gianluca ci ha spiegato il libro e il suo significato, ma anche perchè ci ha virtualmente presentato Lidia attraverso una intervista in video.

Mi sono precipitato nella storia della guerra per scoprire che la Resistenza è stata dura, ma importante.

...è stata la prima volta che ho incontrato uno scrittore di un libro.

...questa esperienza sarà indimenticabile, ci ha aiutati a capire cosa succedeva durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando Gianluca cantava sembrava di essere ad un concerto  perchè tutti cantavamo e battevamo le mani. Inoltre Gianluca è un professore:vorrei averne io uno così, invece di altri che annoiano anche le pietre.

Marco il protagonista dovrebbe applicarsi e non dare tutto da fare al "Mago Wiki", noi dovremmo conoscere le persone e chiedere le testimonianze. Non dobbiamo fare i "lazzaroni".

Questa esperienza è stata molto istruttiva, emozionante, divertente, perchè Gianluca è arrivato qui con due scopi:il primo è quello di spiegarci in modo chiaro le pagine del libro e leggerne le parti più significative. Il secondo per parlare della storia delle Resistenza Italiana, mettendoci dentro anche le sue opinioni personali. Il libro vuole farci capire che nella vita si possono fare incontri speciali e per chi ha vissuto il periodo del Fascismo non deve essere stato facile. Marco è un ragazzo che all'apparenza può sembrare svogliato, ma se s'impegna ha delle grandi potenzialità.

Alla fine Gianluca ci ha cantato due canzoni e in quel momento si è come liberato da tutto quello che aveva dentro, si è scatenato, cantando e muovendosi. E' un docente molto simpatico con grandi idee e molte avventure vissute e da raccontare.

Ho scoperto certe cose sulla Resistenza che non sapevo, come appunto il ruolo della "staffetta" che si occupava di portare delle informazioni o del cibo ai partigiani che si rifugiavano sulle montagne;si usava la bicicletta.

E' stata la prima volta che si è assistito ad una spiegazione di un libro dal vivo ed anche ad un concerto, come quelli che si vedono in TV. Questa esperienza mi ha come aperto una via verso la storia della Seconda Guerra Mondiale, che poi proseguirò in terza media.

Nel nostro mondo  tutto è possibile, la guerra è una cosa brutta come molti sanno, ma la pace non può mai essere combattuta, anzi la pace è lo scudo di protezione.

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