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" Cos’è questo blog? Per me è il principale strumento di lavoro" Ho sempre fatto la maestra e ormai sono passati più di trent'anni. Sposata con Piero, due figli e ( per fortuna) ancora tanta voglia di fare per imparare il mio mestiere. Laureata in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE alla IULINE di Firenze:un'avventura che mi ha segnato nel profondo. Allora ho proseguito:MASTER di Primo Livello in Educazione e Formazione Pedagogia 2.0 e Laurea Magistrale in Innovazione Educativa ed Apprendimento Permanente.Ora lavoro sia alla Primaria sia presso UNIMIB come tutor coordinatore di Tirocinio per studenti di Scienze Formazione Primaria.

lunedì 17 marzo 2014

Perchè i figli non ascoltano?

Ecco un interessante articolo sui problemi relazionali genitori figli.

9 commenti:

  1. Robi lo so che non centra però mi manchi tanto ciao
    Elisa

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  2. Ciao Roby come stai? Spero che tu stia bene.
    Ti voglio tanto bene|!
    ALICE

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  3. Ciao tutte, io sto bene, ma mi annoio da morire a stare a casa a riposare...vi vedo in queste giornate di sole in giardino a giocare con la vostra maestra Chiara che mi ha riferito che gioca con voi!Allora buon proseguimento e a presto. Ho anche saputo che avete fatto la vostra Confessione. Come è andata? Riuscite a mettere in pratica il proposito che avete fatto? Credo proprio di sì. A presto Roberta

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  4. Buongiorno, come sempre ha consigliato di leggere un buon articolo. I bambini non ascoltano? ...un pò ironicamente Le dico che a volte è meglio così perchè a sentire certi insegnamenti che alcuni genitori si permettono di dare ai propri figli....mi viene voglia di piangere. Mi scuso per lo sfogo..... magari avremo modo di approfondire...Sono contenta di sentire che si sta riprendendo. Buona giornata. Chiara/Alice

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  5. A presto signora Chiara e buona giornata anche a lei!

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  6. Molto interessante, credo che andrò a vedere il calendario degli incontri di questa Scuola Genitori. Anche io sono anti punizioni e castighi....chissà se faccio bene...

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  7. Posso rispondere esprimendo solo il mio parere personale:io credo che le punizioni e i castighi se intesi come sanzioni per il mancato rispetto di una norma possano essere molto utili. A mio parere il genitore può comunicare al figlio che nel caso di mancato rispetto di una norma stabilita sarà applicata una sanzione. La sanzione può riguardare anche un atteggiamento o qualcosa di più pratico e ritengo che sia il genitore stesso che la debba fissare, perchè in tal senso è lui che detiene "l'autorevolezza" per farlo, altrimenti se pattuita col figlio si rischia di stabilire un rapporto paritetico genitori figli che io non condivido: poi con il figlio si può concordare affinchè prende atto della sua esistenza, la accetti e la condivida:sta al genitore dimostrare che la norma è buona-per il bene del figlio...E sorpattutto essere fermi sull'applicazione della sanzione in caso di mancato rispetto!

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  8. Concordo perfettamente per quanto riguarda l'autorevolezza e la coerenza dei comportamenti.
    Io sono più propensa a mostrare che per ogni scelta e per ogni comportamento c'è una conseguenza: a volte positiva e a volte negativa. Che poi, probabilmente, è un po la stessa cosa....
    Il risultato che spero di ottenere è quello di un individuo che comprende la motivazione per cui una cosa non si possa fare e non che non la faccia solo perchè altrimenti ha un castigo.
    Spero di essere riuscita a farmi capire ma avremo spero modo di approfondire!
    Buona giornata
    Manuela

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  9. ...certamente!!! Rispetto i limiti di velocità non perchè posso prendere una multa (e magari pure salata), ma perchè se non li rispetto posso danneggiare me stesso e gli altri (la norma buona...) !!! Grazie per il confronto e a presto per il proseguo!

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