Mercoledì 19 aprile durante l’intermensa Federica stava andando a
giocare ad un albero vicino alla porta della bidelleria. Ad un certo punto ha
visto un uccellino. Stava camminando sulle radici dell'albero, in seguito ha
volato fino alla porta d’ingresso e poi si è nascosto dietro ad una palla di
spugna. L’abbiamo raccolto quindi siamo ritornati con Lorena, la nostra
insegnante, a vedere se era del proprietario della casa accanto, però non ci
rispondeva. Allora la nostra maestra è andata a suonare al campanello: una
signora ha risposto che non era suo. In seguito abbiamo girovagato per tutta la
scuola cercando una scatola per sistemarlo e l'abbiamo trovata! Poi Lorena si è
recata a prendere la gabbia per le farfalle che conservava. In seguito siamo
tornati a giocare, ma quando siamo rientrati in classe, non c'era più perché
l'avevano preso le quinte per osservarlo. Poi ce l'hanno restituito così
l'abbiamo tenuto nella nostra aula. Il nostro uccellino, un diamante mandarino,
è maschio. È uno degli uccelli che si adatta più facilmente a stare con l'uomo.
Vive dentro una gabbietta a forma di casa, dove in basso c'è una bella base
color rosa scuro. All'interno possiede un abbeveratoio, due contenitori per il
cibo, un’altalena, due rametti di plastica su cui va avanti e indietro.
L'uccellino apre spesso il becco tozzo di color rosso, molto scuro, dentro è
arancione chiaro con la lingua di colore bianco. Ha delle guance rotonde come
dei palloncini. Sotto al collo è bianco con delle strisce nere. Spiccano gli
occhi castani vicino alle guance, dove si nota un bel color cenere e bianco.
Anche la cute è grigia, ma con dei puntini neri, mentre la schiena si presenta
fumo color fumo, sotto un po' più scura con la coda anch’essa di due colori. La
parte inferiore sotto la coda si mostra candida con puntini grigi.
Vicino alle ali spicca un bel marrone e delle sfumature un po' gialline.
L'uccellino cinguetta a scatti in modo strano come se fosse bloccato e produce
alcuni suoni acuti. Tende a volare da un rametto finto all'altro ed ogni tanto
fa i suoi bisognini. Certe volte, quando non lo si guarda, dondola
sull'altalena come i bambini che si divertono al parco. Invece quando lo si osserva
non ci va, forse perché si impaurisce.
Vola con il timore di essere osservato ogni due minuti, ma alcune volte fa un
giro intero nella gabbia. Salta, sbatte un po' le ali, alcune volte vola
brevemente e faticosamente. Mangia quando non lo disturbiamo. Se non sa cosa
fare si riposa, ma si spaventa quando cerchiamo di toccarlo. Beve diversamente
da noi e continua a svolazzare con le sue piccole ali. Si attacca alle sbarre
della gabbia come se non volesse vederci, ma ci scruta comunque. Ci osserva
attentamente come se fossimo dei mostri. All'inizio si rannicchiava negli
angoli perché non ci conosceva. Non gli abbiamo ancora dato un nome, stiamo
raccogliendo delle proposte, ma siamo contenti che sia capitato tra noi.
Proveremo a scrivere un avviso per segnalare la sua presenza a scuola, anche se
la maggior parte di noi spera che il proprietario non si faccia vivo così ci
farà ancora tanta compagnia!
Informazioni personali
- Maeroby
- " Cos’è questo blog? Per me è il principale strumento di lavoro" Ho sempre fatto la maestra e ormai sono passati più di trent'anni. Sposata con Piero, due figli e ( per fortuna) ancora tanta voglia di fare per imparare il mio mestiere. Laureata in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE alla IULINE di Firenze:un'avventura che mi ha segnato nel profondo. Allora ho proseguito:MASTER di Primo Livello in Educazione e Formazione Pedagogia 2.0 e Laurea Magistrale in Innovazione Educativa ed Apprendimento Permanente.Ora lavoro sia alla Primaria sia presso UNIMIB come tutor coordinatore di Tirocinio per studenti di Scienze Formazione Primaria.
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